Raggiungere un luogo dove far tramutare in presenza un sentimento
Bab01 è l’acronimo di balene ai bordi, motto e principio guida del neonato centro indipendente di fotografia Ikonemi. Le balene sono quelle delle antiche cartografie poste sul limite più remoto del mondo conosciuto, sul confine tra il rappresentato e l’in-immaginato.
Il bordo che il titolo bab richiama altro non è che un ideale confine tra le convenzioni figurative e la necessità di crearne di nuove. L’idea del bordo richiama l’aspirazione, nonché l’obiettivo, di riformulare il linguaggio fotografico affinché la rappresentazione, attraverso la percezione profondamente vissuta e resa più aderente possibile al linguaggio, possa tramutarsi in presenza.
Raggiungere il luogo dove far tramutare in presenza un sentimento, è l’obbiettivo che mi sono posto da tempo, sia nel mio percorso di autore che ora come veicolatore di idee, consapevole che porre come orizzonte o come luogo ideale una soglia è un percorso faticoso, pieno di insidie e di inganni, ma allo stesso tempo un principio di apertura, dove il cosìdetto reale può avere un momento di luce, di riconoscimento, e di superamento.
L’insidia della soglia è quindi, di fatto, la meta che ci poniamo come curatori, è il pericolo dell’incontro e del rimescolamento che corre chi decide di stare sul bordo di una certa disciplina e provare ad arrivare là dove non arrivano gli accademismi, i settorialismi le iper-specializzazioni, è l’invito che facciamo ai fotografi, agli esperti ed agli amici che hanno desiderio di confrontarsi con noi.
Il pericolo della soglia è anche “l’imbattersi nell’errore, che è la condizione primaria per cercare ancora, per rimettersi in cammino”. Una deriva consapevole che cerca di andare ad esplorare ogni angolo di paesaggio, ogni “terra” nascosta, e cercarne la profondità.
Bab01 è, nelle intenzioni dei suoi fondatori, una soglia di carta sul quale ridisegnare il mondo che si è percepito e costruire i collegamenti altrimenti ovvi solamente a noi. Una mappa che non mira ad ampliare informazioni sul mondo ma a costituire ossatura e metodo di esplorazione profonda dell’esistente.
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